Vaccini ai disabili, Ferri: “Partire dalle persone più fragili”

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Un’interrogazione parlamentare e una mozione in Regione sui ritardi nella campagna vaccinale per le persone con disabilità. Dopo l’appello del presidente della Consulta Pier Angelo Tozzi, rilanciato dal nostro giornale, sulla necessità di tempi rapidi per i disabili nella campagna vaccinale, Italia Viva ha presentato una interrogazione al ministro della salute Roberto Speranza, firmata da Lisa Noja, Vito De Filippo, Michela Rostan e Cosimo Maria Ferri.

Chiede «una risposta sulla estensione anche alle persone con disabilità e ai loro caregiver della priorità nella somministrazione del vaccino anti -Covid 19». Da Ferri poi un ringraziamento alla Consulta Provinciale per la disabilità «che ancora una volta con grande determinazione ha sollecitato l’attenzione di tutte le forze politiche anche su questo argomento». «Si parla di diritti alla salute e si deve partire dalle persone più fragili – sottolinea -. Non c’è dubbio che le persone con disabilità unitamente alle altre persone fragili, penso agli anziani, sono più esposte ai rischi e quindi hanno diritto a ricevere particolari attenzioni».

La prevenzione con la somministrazione del vaccino per le persone con disabilità «non è legata solo all’aspetto della loro sopravvivenza, – continua Ferri – ma occorre fa riferimento ad un quadro molto più complesso che coinvolge la più ampia sfera di vita anche di chi si prende cura di queste persone. Nel piano strategico del Governo sulla campagna vaccinale non si fa alcun riferimento alle persone con disabilità, una scelta francamente incomprensibile».