Vaccini, Johnson: “Limitare l’export di vaccini mette a rischio la lotta al virus”

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“La ripresa dal Covid dipende dalla cooperazione internazionale, e porre in atto restrizioni mette a rischio la battaglia globale dei vaccini”. Lo ha detto un portavoce di Boris Johnson all’indomani della decisione italiana di bloccare l’export di 250.000 dosi AstraZeneca dirette in Australia. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha così replicato: “Massima solidarietà per i Paesi in difficoltà ma Italia ed Europa devono pretendere il rispetto dei contratti firmati e la tempistica delle forniture”.

Downing Street non ha citato il governo italiano, ma ha ricordato come Johnson abbia avuto rassicurazioni da Ursula von der Leyen sulla “volontà Ue di non limitare le esportazioni” delle case farmaceutiche, limitandosi a “controllarne la trasparenza. Ci aspettiamo che questi impegni siano rispettati”.

Di Maio: “Italia e Ue pretendano il rispetto dei contratti” – “Massima solidarietà per i Paesi in difficoltà ma Italia ed Europa devono pretendere il rispetto dei contratti firmati e la tempistica delle forniture”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a proposito del blocco dell’export dei vaccini AstraZeneca dopo le dichiarazioni del premier britannico Boris Johnson.

Draghi a Bruxelles ha detto no anche alle donazioni di vaccini Covid all’Africa – Non solo l’Australia. Il premier Draghi pochi giorni fa ha partecipato al Consiglio Ue a 27 chiedendo di posticipare il programma dell’Onu Covax per la distribuzione di vaccini ai Paesi poveri. Secondo il quotidiano Le Monde il presidente del Consiglio si sarebbe opposto all’invio di 13 milioni di vaccini all’Africa, proposta avanzata dalla Commissione Ue, con l’avallo di Merkel e Macron.