Vaccini. Superate 2 milioni di dosi in Italia

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Sono oltre 2,1 milioni le dosi di vaccino anti Covid somministrate in Italia: in dettaglio, secondo l’ultimo aggiornamento del sito ministeriale il totale è di 2.121.768i. Le persone vaccinate salgono a 767.978. Oggi è previsto l’incontro Governo-Regioni sulla definizione della campagna vaccinale. Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha infatti convocato il vertice per fare il punto sul nuovo piano dei vaccini alla luce dei tagli annunciati dalle case farmaceutiche e del via libera al vaccino di Astrazeneca. All’incontro, in programma alle 17,30, saranno presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Lazio. D’Amato: “Superata quota 150mila prenotazioni over 80” “Nel Lazio alle ore 12 abbiamo superato la quota delle 150 mila prenotazioni ovvero un anziano su tre ha già la prima e la seconda dose prenotata, conosce il luogo e la data a soli due giorni da attivazione servizio un risultato importante. C’è stato un avvio in salita, ma il sistema ora è entrato a pieno regime. Abbiamo anche superato la quota delle 80mila doppie vaccinazioni somministrate e sono poco più di 2 mila le richieste degli over 80 per il vaccino domiciliare che sono state inviate alle rispettive Asl per attivare le Uscar o il medico di medicina generale dell’assistito, qualora avesse aderito alla campagna vaccinale”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Fontana: “Se consegne vaccini rispettate, Lombardia pronta” “La cronologia del piano Vaccini Anti Covid Lombardia che ieri abbiamo illustrato insieme a Guido Bertolaso. Se le consegne dei vaccini saranno rispettate, noi siamo pronti”. Lo ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, allegando lo schema della campagna di vaccinazione, i cui dettagli sono stati esposti ieri. Puglia. Lopalco: ” A marzo a stento dosi a over 80enni” “Faccio eco a Bertolaso: se entro un mese ci danno 4 milioni di vaccini allora vaccineremo tutti i pugliesi. Ma è una battuta perché i vaccini non arriveranno”. Lo ha detto Pierluigi Lopalco, assessore alla Salute della Regione Puglia, a 24Mattino, rispondendo alla domanda su entro quanto tempo saranno vaccinati i pugliesi. Lopalco non si è sbilanciato sui numeri dei vaccinati entro l’estate perché “il quadro di forniture che abbiamo arriva al primo trimestre e si parla di qualche centinaio di migliaia, entro il primo trimestre riusciremo a stento a vaccinare gli ultra ottantenni oltre a quelli della prima fase”. Galli: “Risultati di Sptutnik superiori a quelli di Astrazeneca” “I risultati del vaccino Sputnik sono superiori a quelli di cui disponiamo di AstraZeneca”. Così l’infettivologo e primario del Sacco di Milano Massimo Galli a Breakfast Club. Ed ha proseguito: “Su Sputnik ci sono dati al di là delle mie aspettative. Devo dire che qualcuno di molto autorevole nel Paese lo aveva pubblicizzato in maniera tale che in Occidente si erano create reazioni di rigetto e di incredulità, ma dati importanti comunicati giusto ieri su Lancet mostrano un risultato decisamente molto buono. Sono rimasto francamente colpito”. Ricciardi: “Serve coordinamento nazionale” “Serve un coordinamento nazionale perché altrimenti le persone non sanno dove andare a vaccinarsi. Ci vuole una struttura che dia risposte chiare e semplici a tutto il Paese e a tutti i cittadini di tutte le fasce d’età perché è tutta la popolazione che deve essere vaccinata”. Così Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute. “Non si tratta di riscrivere il piano perché i cardini rimangono tutti validi e sono gli stessi che hanno portato al successo del piano israeliano, inglese e che sta ispirando quello americano. Si tratta di vaccinare il prima possibile il numero maggiore di italiani” prosegue Ricciardi. “Ovviamente, vista la scarsità di vaccini, o dai più importanti – come gli operatori sanitari – o perché sono vulnerabili. Dopo però bisogna vaccinare tutti gli altri: da marzo-aprile scatta una seconda fase che non è paragonabile a quella attuale: vaccinare 250mila italiani al giorno, sette giorni alla settimana 24 ore su 24, è di questo che si tratta”, ha aggiunto. Aifa: “Astrazeneca negli over 55 evita danni della malattia” Sul vaccino di AstraZeneca “i dati ci dicono che ha un’efficacia del 60% circa indistintamente su tutta la popolazione ma che per il momento le evidenze più solide riguardano persone tra 18 e 55 anni senza patologie gravi. Quindi noi abbiamo suggerito un utilizzo preferenziale nei più giovani, in attesa di acquisire ulteriori informazioni. Ci saranno presto degli aggiornamenti”. A dirlo è il presidente dell’Aifa Giorgio Palù in un’intervista al Corriere della Sera. “Il 60% non è poco – spiega il professore – Per affermare che un vaccino funziona basta il 50%. E poi questo preparato protegge comunque dalle conseguenze più gravi della malattia. Infatti abbiamo ribadito che il rapporto beneficio/rischio risulta favorevole anche nei più anziani che rispondono come i giovani dal punto di vista dell’immunogenicità. Altri Paesi hanno fatto scelte diverse, aprendo ai senior sopra i 65. Noi, ripeto, aspettiamo nuovi dati che non tarderanno ad arrivare”, precisa. Ordine Bologna: “Sanzione per medici contrari” L’ordine dei medici di Bologna valuterà provvedimenti disciplinari nei confronti dei colleghi che si esprimeranno pubblicamente contro la vaccinazione anti Covid. “Non sarebbe deontologicamente corretto e né rispettoso delle vittime da Covid-19, in particolare in questo momento storico, che da parte anche solo di pochi medici provenissero voci contrarie alla vaccinazione, non sostenute da alcuna evidenza e basate solo su notizie non verificate, o peggio ancora, artatamente interpretate”, si legge in un documento redatto dalla commissione Vaccini dell’ordine e condiviso da varie personalità della sanità bolognese.