«L’aumento della prevalenza non si può frenare, è solo questione di tempo. Quel che possiamo fare è ridurre il numero assoluto dei casi. Se riusciremo a tenerlo basso, la situazione resterà contenibile. Ma è importante agire adesso. Le prossime due settimane saranno quelle in cui probabilmente la prevalenza andrà dal 25% al 50%”.
Così, intervistato da La Repubblica, l’epidemiologo Alessandro Vespignani.
“Cauti con le riaperture. Guardare con attenzione ogni rialzo dell’indice Rt. E monitorare la diffusione delle varianti. La rete di monitoraggio va fatta ora. Dobbiamo sapere come si muove l’epidemia e in caso adeguare i vaccini alle varianti – prosegue. Non faremo in tempo a creare un’immunità di gregge prima che la variante inglese diventi prevalente, ma vaccinando le persone più fragili ridurremo casi severi e decessi” conclude.
