Via libera da commissione a bilancio di previsione 2021, pluriennale al 2023 e Defr

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Nel complesso una manovra da 12,5 miliardi, di cui oltre 9 per la sanità regionale. Numerosi gli emendamenti approvati in commissione

Parere positivo dalla commissione Bilancio, affari generali e istituzionali (sede referente), presieduta da Massimiliano Pompignoli, al bilancio di previsione 2021 (compreso il collegato) e pluriennale al 2023 della Regione Emilia-Romagna e alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2021. I provvedimenti arriveranno in Assemblea la prossima settimana per il voto finale. Diversi anche gli emendamenti approvati rispetto ai provvedimenti in discussione (anche presentati dallo stesso governo regionale).

Quattro le priorità del bilancio previsionale: welfare e sanità, trasporti e scuola, sostegno alle imprese e investimenti a degli enti locali. Nel complesso una manovra da 12,5 miliardi, di cui oltre 9 per la sanità regionale.

Saranno quindi 9 i miliardi per la sanità regionale (più 600 milioni rispetto al 2020), verrà poi incrementato il fondo regionale per la non autosufficienza, 457 milioni (più 7 milioni), così come il fondo sociale regionale (più 3 milioni), previsti anche contributi per le gestioni pubbliche dei servizi alla persona e conferma dell’impegno finanziario a favore di nidi e scuole per l’infanzia, nonché per le politiche sugli affitti.

È poi previsto un incremento dei fondi per il trasporto pubblico locale (gomma e ferro), così come verrà garantito il trasporto pubblico locale gratuito per gli under 14 e in quota parte anche per gli under 19.

A sostegno delle imprese verranno poi stanziati 31 milioni, per il fondo straordinario Covid (il governo nazionale ha accolto le richieste dell’esecutivo regionale prevedendo 21 milioni in più), così come verrà rifinanziata la legge regionale 14 per l’attrattività delle imprese, per 40 milioni nel triennio, prevista anche l’attivazione di un nuovo fondo per la transizione digitale (4 milioni di euro) e nuove risorse per l’internazionalizzazione delle imprese (17 milioni nel triennio). Confermate poi le risorse per il fondo energia, per il sistema dei laboratori e i confidi. Continueranno, inoltre, gli investimenti nel sistema turistico e per il completamento del waterfront. Altri 10 milioni poi per il sistema fieristico e 10 milioni per la formazione.

Previsti anche investimenti rivolti alla crescita sostenibile: saranno investiti quasi 1 miliardo e mezzo di euro di risorse regionali nel triennio, di questi oltre 630 milioni già nel 2021. Interventi che riguarderanno l’edilizia sanitaria, big data e innovazione, l’elettrificazione delle linee ferroviarie regionali, il fondo investimenti per gli enti locali emiliano-romagnoli, il programma straordinario di investimenti per i territori maggiormente colpiti dalla pandemia Covid, i territori montani e le aree interne.

“Ecco 12,5 miliardi per affrontare l’emergenza e preparare la ripartenza della nostra regione. Questo quanto contenuto nel bilancio regionale approvato oggi in commissione. Un passaggio fondamentale per poter approvare il bilancio entro l’anno e avere queste risorse a disposizione da subito, per dare risposte immediate alle tante richieste dei cittadini emiliano-romagnoli e offrire nuove opportunità”, ha rimarcato l’assessore al bilancio, Paolo Calvano.

Marco Fabbri (Pd), relatore di maggioranza sulla ratifica della variazione di bilancio, ha ribadito l’importanza del ruolo dell’Unione europea in questa fase emergenziale. Con questa variazione, infatti, vengono rivisti i programmi operativi collegati ai fondi strutturali per il rafforzamento dei servizi sanitari regionali: per contrastare e mitigare gli effetti sanitari, economici e sociali prodotti dalla pandemia. Quindi, una riprogrammazione della gestione dei fondi comunitari Por Fesr e Fse, per finanziare interventi urgenti e straordinari.

Maura Catellani (Lega), relatrice di minoranza della variazione e sul Defr, ha parlato (sulla variazione) di “cifre già destinate anche se non è chiaro come verranno suddivise, chiediamo numeri precisi”. Ha poi precisato (sul Defr) che “la Lega ha cercato (con la presentazione di vari emendamenti) di dare il suo apporto in maniera concreta, su vari temi come lavoro, turismo, imprese, commercio, trasporti infrastrutture sanità e welfare”.

Matteo Rancan (Lega) ha chiesto (assieme a Catellani con un emendamento al Defr) di “aumentare la partecipazione della Regione nell’ente fieristico Piacenza Expo”” (approvato dalla commissione).

Nonostante l’emendamento specifico sia stato respinto, Stefano Bargi (Lega) chiede particolare attenzione alle metodologie su come distribuire i ristori per risollevare il settore terziario.

Silvia Piccinini (Cinquestelle) ha invece sollecitato, sul collegato, “la pubblicazione annuale dalla Regione dell’elenco dei nominativi di coloro che si dichiarano disponibili all’effettivo esercizio della professione turistica” (richiesta però respinta dalla commissione).

Michele Facci (Lega) ha invece chiesto “tempi più dilatati sugli strumenti urbanistici che devono presentare gli enti locali rispetto alla disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio” (richiesta respinta). Manuela Rontini (Pd), relatrice di minoranza del Defr e del previsionale, ha spiegato a Facci che “una proroga era già stata concessa”.

Il presidente Pompignoli ha invece richiesto, con un emendamento, “la domiciliazione bancaria rispetto al pagamento del bollo auto” (respinto). Richiesta però sostenuta dai consiglieri dell’opposizione Valentini Castaldini (Forza Italia), Marco Lisei (Fdi) e Stefano Bargi (Lega), quest’ultimo anche relatore di minoranza sul previsionale.

Rontini, Mori, Sabattini, Fabbri, Daffadà, Pigoni, Bondavalli, Taruffi, Costi, Amico, Piccinini, Rossi, Zamboni, Marchetti e Bessi hanno poi chiesto di “costituire un apposito fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile” (emendamento approvato).

Daniele Marchetti (Lega) ha invece sollecitato “l’avvio di un percorso che porti al superamento dell’attuale forma giuridica di governance della struttura ospedaliera Montecatone Rehabilitation Institute, questo per accedere a finanziamenti pubblici” (richiesta respinta). Respinto anche l’emendamento di Valentina Stragliati (Lega) per l’acquisto di mezzi della polizia locale.

(Francesca Mezzadri e Cristian Casali)