Welfare. La Lega: il “bonus pc” è fallito, trovare una soluzione

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Un’interpellanza del Carroccio a prima firma del consigliere Michele Facci boccia i provvedimenti della Giunta e chiede un cambio di passo

La Regione risolva i problemi emersi con il “fallimento” del cosiddetto “bonus pc” per i residenti nei comuni montani.

A chiederlo è un’interpellanza della Lega, a prima firma del consigliere Michele Facci, in cui si legge che “con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento dei territori periferici la Regione Emilia-Romagna ha stanziato oltre 4 milioni di euro per sostenere le famiglie delle aree montane, con la previsione di un voucher di 500 euro per la connessione ad Internet, o per l’acquisto di un pc o tablet, ma secondo i dati diffusi dalla stessa Regione alla data del 10 febbraio 2021 il numero complessivo di voucher prenotati o attivati è stato solamente di 284, vale a dire il 3,3 per cento della platea originariamente considerata (8.600 famiglie residenti nei 119 Comuni montani), mentre l’importo complessivo dei voucher attivati o prenotati alla data del 8 marzo 2021 equivale a soli 161.000 euro (su 4.337.000), pari al 3,7 per cento del totale stanziato”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Regione “alla luce dell’evidente fallimento della misura di sostegno cosiddette “bonus pc”” (o connettività), prevista per le famiglie residenti nei 119 Comuni montani del territorio regionale, se non ritenga di dovere modificare le modalità di fruizione di questa misura, così da permettere al maggior numero di famiglie di poterne realmente beneficiare”.

Primo firmatario Michele Facci. L’interpellanza è stata sottoscritta anche dai consiglieri Matteo Rancan, Valentina Stragliati, Matteo Montevecchi, Fabio Bergamini e Andrea Liverani

(Luca Molinari)