Zingaretti: “Chiusura legislatura fatto drammatico, il passaggio di queste ore è molto serio”

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“La strada non può che essere quella di ottenere una fiducia con il massimo del consenso al Governo”, “Conte ha riproposto il tema del patto di legislatura. Quindi non con una visione statica, arriviamo al massimo dei voti possibili e poi si vede, ma ha preso su di sé l’esigenza di continuare sulla possibilità di una stagione di rilancio del’azione di governo, che però avviene con numeri molto angusti e all’interno di una compagine che vi assicuro è molto più complessa di quanto ci si immagini”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, riunito oggi pomeriggio con i senatori del partito, mentre il governo è alla prova della Camera, dove questa sera si svolgerà la votazione sulla fiducia. Bisogna provare a “costruire tutte le condizioni, se ci saranno, affinché la legislatura possa arrivare al termine sulla base di una maggioranza e di un programma condiviso”, ha aggiunto Zingaretti. La strada, ha spiegato, “passa per quello che accade in questi minuti alla Camera e qui domani sera. Dopo, visti i risultati” si ragionerà “su come riusciremo a fare un passo ulteriore insieme”. “Abbiamo indicato una strada possibile. Io continuo a credere che la chiusura della legislatura sarebbe un fatto sbagliato e drammatico per il Paese, un elemento avventuristico. Il presidente della Repubblica farà le sue valutazioni, ma dobbiamo sapere che il passaggio di queste ore è molto serio e delicato” ha sottolineato il segretario Pd. “Sono convinto che l’intervento di Conte oggi contenga un’evoluzione positiva della situazione, indichi una possibile evoluzione positiva dello scenario politico rispetto all’ipotesi di rotolare verso una crisi al buio” ha detto ancora Zingaretti. “Sono fiducioso perché il percorso” intrapreso, “malgrado condizioni difficili è corretto dal punto di vista costituzionale e forte politicamente, nelle condizioni date”. Il percorso parlamentare della crisi è “corretto istituzionalmente perché la scelta della parlamentarizzazione non era solo atto dovuto, ma è anche l’occasione affinché nelle sedi preposte si aumenti il tasso di chiarezza su quanto sta avvenendo e permetta non un generico giudizio sulla ‘politica’ ma anche su chi nella politica compie delle scelte e chi ne compie delle altre” ha concluso il segretario dem, “non lo dico per accusare qualcuno, ma perché è un elemento di chiarezza indispensabile per poi proseguire nell’azione di Governo. Non può avvenire nelle interviste e nelle conferenze stampa, deve avvenire in questi luoghi”