13,5 miliardi per un’illusione

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Con il via libera del Cipess, Salvini ha firmato il più grande regalo ai privati degli ultimi anni: un contratto da 13,5 miliardi per un’opera che non esiste.

Nessun progetto esecutivo.
Nessun via libera ambientale.
Nessun ok dall’Europa.

E il capolavoro è questo: se il ponte non si farà, le imprese incasseranno lo stesso 1,5 miliardi di euro di penali.

Una follia che sposta ogni rischio sullo Stato, cioè su di noi. Mentre i soliti noti – i colossi del cemento – avranno solo guadagni.

Anche nella migliore delle ipotesi spenderemo miliardi per un’opera fragile, bocciata da esperti e tecnici.
Nella peggiore, spenderemo comunque.

Chi ci guadagna è sempre lo stesso blocco di potere.
Chi paga, ancora una volta, siamo noi.

Il Ponte di Salvini è l’emblema di una politica che ha perso il contatto con la realtà.