Le istituzioni europee devono rispondere in modo netto a livello politico sul caso di Julian Assange per assicurargli, oltre che la liberazione, un livello adeguato di protezione
E’ la richiesta contenuta in una lettera che ho sottoscritto – prima firmataria è la collega europarlamentare Rosa D’Amato – Europarlamentare – in cui si sollecitano le istituzioni europee a prendere un posizione sul caso Assange. Il suo è uno scandalo accertato di tortura psicologica e vendetta da parte di Stati che stanno impartendo la lezione a chi si azzarderà a imitare Assange. Invece oggi abbiamo bisogno di cento, mille Assange, e la libertà di informazione è una delle basi dello stato di diritto.
Da tempo sostengo la battaglia per la liberazione immediata di Assange. La sua è una vicenda assurda ed emblematica di come venga trattata nel mondo la libertà di informazione quando si vanno a diffondere notizie scomode per i governi e molto importanti per l’opinione pubblica.
Con la risoluzione del 25 novembre 2020, citata anche nella lettera, il Parlamento europeo ha chiesto il rafforzamento della libertà dei media in Europa. Assange non va lasciato solo e la sua vicenda riguarda la libertà di informare tutti i cittadini.
