ZINGARETTI: “ATTACCHI HACKER SONO DI STAMPO TERRORISTICO”

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I CITTADINI VOGLIONO VEDERCI CHIARO NEI MISTERI DEI SISTEMI INFORMATICI COLABRODO DELLA REGIONE LAZIO

ZINGARETTI DEVE GARANTIRE UN INDENNIZZO A CHIUNQUE VEDA I SUOI DATI SANITARI DIFFUSI

IL FATTO CHE ALTRE AMMINISTRAZIONI SIANO VULNERABILI ALLO STESSO MODO NON LENISCE LA GRAVITÀ DEI FATTI, MA ANZI ALIMENTA NUOVE INCOGNITE SULLA POSSIBILITÀ CHE SIMILI ATTACCHI SI RIPETANO

Il Codacons, dopo una giornata infernale per la sicurezza informatica delle istituzioni pubbliche e dei dati dei cittadini, ha deciso di presentare un’istanza di accesso alla Regione Lazio per verificare lo stato delle misure di sicurezza attive e vederci chiaro sul mistero dei sistemi informatici “colabrodo” della Regione.

Se, come racconta la stampa, davvero il malware non ha trovato alcuna barriera a fermarlo a causa dell’inadeguatezza dei sistemi di protezione informatica regionali, ci troviamo di fronte a un fatto grave. Né può rappresentare un lenitivo il fatto che tale vulnerabilità sia comune a tutte le amministrazioni locali italiane, elemento che anzi alimenta le inquietudini rispetto al rischio che episodi del genere si ripetano.

I cittadini, ora, vogliono chiarezza e trasparenza sulla condizione dei servizi informatici regionali: l’Associazione, inoltre, garantirà supporto legale a chiunque subisca la diffusione dei propri dati sanitari, e invita fin da subito Zingaretti a prevedere adeguati indennizzi per i cittadini danneggiati direttamente dalla vicenda.