La prima: ha vinto, ieri, alla sua quinta e ultima Olimpiade, il bronzo nella finale dei 400 metri e oggi l’oro nella 4×400.
La seconda: è stata la sua undicesima medaglia olimpica. Quelle 11 medaglie (sette ori, tre argenti e ora un bronzo) fanno di lei l’atleta su pista più decorata nella storia dell’atletica.
Terza e più importante: A maggio 2019 ha denunciato in un articolo sul NewYorkTimes che la Nike le ha offerto un contratto ridotto del 70% per la sua maternità. Non ha accettato, ha cambiato sponsor, ha cominciato la sua battaglia in nome di tutte le atlete madri.
Qualche mese dopo Allyson ha festeggiato su Instagram: Nike non avrebbe più penalizzato le atlete che scelgono di diventare madri.
Un fenomeno unico. Brava, davvero.
Beatrice Brignone



