Questo è il bilancio di quel drammatico 14 agosto di ormai 3 anni fa, quando tutta l’Italia si fermò a #Genova.
Ma cosa è successo da allora? Nonostante le lunghe indagini, conclusesi lo scorso 22 aprile, abbiano decretato nero su bianco che il disastro fu causato “immobilismo” e “incoscienza” nelle operazioni di manutenzione del #PonteMorandi, oggi risuona l’eco di un nuovo grido d’allarme lanciato dai Pm. Già dal 2023 rischiano di iniziare infatti le prime #prescrizioni.
Il calendario varato per riuscire a chiudere l’udienza preliminare entro ottobre è una corsa contro il tempo, nell’ordine rischieranno di saltare i processi per omissioni d’atti d’ufficio (nel 2022), falsi d’ufficio (2024) e infine persino quelli per omicidi e lesioni (2026). E, in tutto ciò, incombe lo spettro dell’#improcedibilità.
No, non è questa la giustizia che si meritano le famiglie delle vittime. Commemorare non serve a nulla, se poi questi sono i risultati.



