RIFORMA RAI, IL MOVIMENTO 5 STELLE VORREBBE ELIMINARE (IL PIU’ POSSIBILE) L’INGERENZA POLITICA: COMPETENZA E QUALITA’

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Ieri in Commissione Lavori pubblici, Infrastrutture e Telecomunicazioni, che ho l’onore di presiedere

Abbiamo deciso di imprimere un’accelerata al testo di riforma della governance del sistema pubblico radiotelevisivo, incardinando i 9 disegni di legge presentati da praticamente tutte le parti politiche, in sede redigente. Sarà un lavoro duro e impegnativo perché ogni gruppo politico ha una idea del servizio pubblico specifica. Da chi vorrebbe privatizzare il più possibile a chi vorrebbe evitare che siano nominati amici ed amici degli amici indipendentemente dalla competenza. Sono previste numerose audizioni per avere una conoscenza approfondita dei vari aspetti della questione e trovare poi una sintesi in un testo unificato. Per far questo, come presidente, ho assegnato il ruolo di relatori ai colleghi Margiotta (Pd) e Paroli (FI), che, convengono con me sulla necessità di velocizzare l’iter e convergere verso l’obiettivo comune di una riforma organica del sistema pubblico radiotelevisivo che non passi solo per la necessità di sganciare la concessionaria dai partiti, ma anche dal modo stesso di immaginare e declinare la mission del servizio pubblico radiotelevisivo. E’ una impresa QUASI IMPOSSIBILE ma il Movimento riforma è consapevole che una informazione sana e di qualità