Aumenta gas, luce e acqua. La carne e il pesce sono più costosi, come le verdure e la frutta.
Le vendite di auto hanno subito un 30% in meno nell’ultimo anno. Non c’è cosa acquistabile che non sia aumentata, perfino la tassa sui bollettini postali e quella sulle vincite alle lotterie, rifugio dei poveri e disperati in cerca di fortuna. La scuola è un bordello che non esplode solo perché i sindacati sono “distratti”. I “grandi leaders” come Renzi, Meloni e Salvini pensano di recuperare soldi eliminando il RdC. Solo grandi menti come loro possono concepire idee così brillanti, confortati anche da Confindustria. E non considerare l’istigazione alla “rivoluzione”. Ma dal silenzio delle TV e giornali, si capisce che TUTTO VA BENE.
Il governo dei migliori, voluto anche dal PdR, fa bene gli interessi dei ricchi, in culo ai poveri. E i poveri, che protestavano contro Conte che governava tutelando proprio loro, e portando in Italia 209 mld, senza dei quali saremmo già peggio della Grecia 10 anni fa, stanno a guardare il cielo, nel caso cada la manna. Non comprendendo che sta cadendo la mannaia, e non la manna. Domani si vota. 12 mln di italiani diranno se tutto va bene e deve continuare ad essere affidato ai “migliori destrorsi” o riaffidare l’Italia ai partiti del Conte 2. Dal voto si comprenderà la volontà del nostro popolo di vivere o di avviarsi alla fine.
Questa volta senza pietà.
