NonFestival di Sacro e Natura
REGGIO EMILIA – Mercoledì 20 ottobre alle ore 21, al Teatro Bismantova, si tiene l’ultimo degli incontri organizzati nell’ambito del NonFestival di Sacro e Natura L’UOMO CHE CAMMINA: S.E. Monsignor Luciano Monari, Vescovo Emerito di Brescia, commenta la Lettera Apostolica del Santo Padre Francesco CANDOR LUCIS AETERNAE scritta in occasione del 700° anniversario della morte di Dante.
Il “terzo movimento” della quarta edizione della rassegna di letteratura, musica, teatro e arte, che nel 2021 è dedicata a Dante Alighieri, si concluderà il 30 ottobre prossimo con la chiusura della mostra itinerante “SUGGESTIONI – La Divina Commedia illustrata”. Al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti è possibile vedere la raccolta di quaranta opere ispirate alle terzine più celebri della Commedia dantesca realizzate da disegnatori e vignettisti di fama internazionale.
Dante come le nuove generazioni non lo hanno mai letto… e mai visto, in una chiave interpretativa dell’opera che è, al contempo, aderente al testo e vicina ai nostri tempi e nella dimensione corale tanto auspicata dal Poeta. Il viaggio letterario per eccellenza in una mostra itinerante che, partita a maggio 2021 dal Museo del Fumetto di Cosenza, per poi viaggiare a New York e Roma, arriva ai piedi della Pietra di Bismantova come epilogo della rassegna L’UOMO CHE CAMMINA.
La mostra è stata ideata dall’associazione culturale Libreria in viaggio, con il sostegno del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Dante e del MiC Ministero della Cultura, insieme al curatore Luigi Politano di Round Robin Editrice, che ne ha coordinato anche la direzione artistica con Lucia Guarano e Luca Scornaienchi.
Nato con il sostegno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e della Regione Emilia-Romagna, ha come obiettivo di creare un incontro tra culture diverse e diversi modi di vedere e vivere la natura che ci circonda. Oltre al Comune di Castelnovo ne’ Monti, promotore dell’iniziativa, negli anni sono stati coinvolti anche altri Comuni a dimostrazione del crescente interesse nei confronti del NonFestival, la cui Direzione Artistica è affidata al Teatro Bismantova in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune stesso e la Biblioteca Crovi.
Fino al 30 ottobre prosegue anche l’iniziativa A TAVOLA CON DANTE: nei ristoranti di Castelnovo ne’ Monti e Felina, si potranno degustare i MENÙ DANTESCHI. L’OSTERIA DA GEREMIA di Castelnovo ne’ Monti propone il menu Conviviale Dantesca, composto da piatti della tradizione locale come tagliatelle al ragù di Fassona battuto al coltello, cappelletti cacio e pepe, salsiccia al vino bianco, pecorino alla griglia con mostarda e verdure dell’orto, preceduti da salumi stagionati in cantina e ricottine di pecora del pastore. A L’AQUILA NERA di Felina è la lingua di Dante ad ispirare i piatti, che recuperano antiche ricette: Soppa de farro et faba Bismantova, Porcho in vin rosso tosco, Erbe mixte cotte, Crustula fruttus. In entrambi i ristoranti, presentando il cofanetto promozionale de L’UOMO CHE CAMMINA, si otterrà uno sconto del 10% sui menù danteschi, mentre IL CAPOLINEA a Castelnovo ne’ Monti offre invece il menu di stagione alla carta Dante, X con uno sconto del 10%.
Nell’anno dantesco, saranno gli scatti fotografici della Pietra di Bismantova, simbolo di questi luoghi sull’Appennino Reggiano, opera di Achille Ascani, Anna Ascani, Debora Costi, Andrea Herman e Erica Spadaccini, a illustrare le cartoline e i taccuini contenuti nel cofanetto. Una sorta di scrigno, che verrà distribuito agli eventi, nei locali e nei negozi, dove ogni persona potrà riporre i propri pensieri e le parole da non dimenticare.
Dal 2018, la Pietra di Bismantova e altre località dell’Appennino Reggiano fanno da sfondo al NonFestival che richiama l’opera di Christian Bobin “L’uomo che cammina”, un appuntamento che, tra lectio magistralis, iniziative musicali e artistiche di alto spessore culturale in collaborazione con artisti e intellettuali italiani e con il coinvolgimento delle realtà e delle forza pensanti locali, seguendo le ore canoniche della giornata monastica, offre spunti di profonda riflessione e momenti di meditazione.



