Erika Stefani, ministro per le disabilità, ha parlato ai microfoni di Unomattina
Sulle novità della legge delega, il ministro ha spiegato come “vogliamo creare dei nuclei di valutazione multidimensionale e multidiciplinare che, attorno alla persona, possono decidere con la stessa che approccio utilizzare. Prevediamo una semplificazione nell’ottica della sburocratizzazione uniformando i processi e semplificandoli.
Abbiamo una tempistica anche molto stretta per questa legge delega, entro il 31/12/2021″. Immancabile, poi, un commento sul Ddl Zan affondato ieri in Senato.
“La norma sulla disabilità era male inserita, si trattava solo di un’ipotesi, si poteva fare in modo diverso. Tutto il disegno Zan poteva essere fatto in modo diverso. Non ho capito se questo esito del voto era voluto”.


