Basta sintonizzarsi su qualsiasi TG o sfogliare qualsiasi giornale per ubriacarsi di promesse. Abolizione Irap e IVA per beni di prima necessità, riduzione dell’irpef, innalzamento della quota no tax area, flat tax, azzeramento degli aumenti sulle bollette di gas ed energia, estensione Superbonus
Mi fermo ma l’elenco è ancora più lungo.
Misure che complessivamente richiederebbero minimo 50 miliardi. Draghi da lontano osserva compiaciuto i suoi burattini mentre manda il ministro Franco a tenerli buoni.
Il ministro dell’economia a breve presenterà l’emendamento scritto con Draghi e Garofoli per assegnare gli 8 miliardi e ignorerà, come da copione già visto, il chiacchiericcio dei poveri leader allo sbando.
Ai partiti resteranno i 600 milioni per i regalini di Natale da dispensare a destra e manca buoni per la propaganda mentre ai piccoli arriveranno le lettere dall’agenzia delle entrate per rastrellare ulteriori 12 miliardi.


