Nata Brichetto Arnaboldi, esponente della ricca borghesia milanese, figlia di un aristocratico che aveva partecipato alla Guerra di liberazione, Letizia Moratti porta il cognome del defunto marito Gian Marco, sposato nel 1973 dopo l’annullamento del precedente matrimonio del petroliere con Lina Sotis. Con il coniuge sostiene convintamente, e finanzia, l’attività della Comunità di San Patrignano di Vincenzo Muccioli, impegnata nella lotta contro la droga e nel recupero dei tossicodipendenti. In famiglia, trova un contraltare nella cognata Milly, moglie del presidente dell’Inter Massimo Moratti e fratello di Gian Marco, più vicina a posizioni di centrosinistra.
Il primo incarico risale al 1994, quando per volere di Silvio Berlusconi, appena diventato premier, diventa presidente della tv di Stato. Ricoprirà quella carica per due anni. A fine Novanta è presidente e amministratore delegato della News Corp Europe, holding del gruppo del tycoon delle telecomunicazioni Rupert Murdoch.
Torna ad un ruolo pubblico nel 2001, dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche di quell’anno: è ministro della Pubblica istruzione, dell’università e della ricerca nel secondo e terzo governo Berlusconi, firmando una contestata riforma della scuola, che porta il suo nome.


