AGRICOLTURA ALBANESE “SOVRANA” GRAZIE ALLA GARANZIA PUBBLICA

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Evento di presentazione dello strumento finanziario varato dal governo Rama e che si tradurrà in maggiori e più efficaci prestiti al mondo rurale attraverso la collaborazione con l’associazione nazionale degli istituti di credito, con la banca europea di ricostruzione e sviluppo Bers e con la Banca centrale d’Albania

Agricoltura sovrana grazie alla garanzia istituita e prestata dal governo nazionale e con la quale sarà possibile coprire fino al 50 per cento dei prestiti erogati al settore primario.
Il primo ministro Edi Rama, coadiuvato dalle titolari dei dicasteri di economia e finanze – Delina Ibrahimaj – e politiche agricole – Frida Krifca – ha illustrato le caratteristiche di finalità politica macroeconomica e di funzionamento tecnico del fondo ammontante a un miliardo di leke, corrispondente a oltre 8,3 milioni di euro, con l’obiettivo di rafforzare le domande di finanziamento bancario provenienti dalle aziende rurali su progetti qualificanti di sviluppo turistico e di produzione enogastronomica: due linee lungo le quali le potenzialità del Paese offrono margini di crescita obiettivamente esponenziali per unanime pronunciamento di tutte le analisi istituzionali di mercato.

Nel quadro di una strategia condivisa con la Banca pubblica europea di ricostruzione e sviluppo e con la commissione UE promotrice del programma Ipard 2, il Consiglio dei ministri della Repubblica d’Albania ha trasformato le precedenti agevolazioni fiscali in strumenti di finanza sia diretta che indiretta, in un mix di contributi a fondo perduto e di rafforzamento e integrazione delle garanzie patrimoniali di assorbimento del rischio d’impresa: modalità di intervento volte ad assicurare quel cofinanziamento che è un passaggio essenziale perché possano essere utilizzati e spesi i molti milioni di euro facenti parte del programma Ipard 2 a favore dell’Albania, per il raddoppio dei posti letto agrituristici, l’aumento delle esportazioni fino a raggiungere la cifra del miliardo di euro di controvalore entro la fine della legislatura governativa, e una più accentuata e spiccata diversificazione produttiva del paniere agroalimentare.

I finanziamenti bancari assistiti dalla nuova garanzia sovrana avranno altresì la funzione di assecondare progetti utili a ridurre l’impatto dei costi di produzione e operativi in capo agli agricoltori, grazie alle maggiori possibilità che gli stessi avranno di sostituire impianti, macchinari e fonti energetiche e fertilizzanti obsolete, inquinanti e onerose.

Alla presentazione del programma di sostegno indiretto, celebrata presso la “Casa dell’agricoltura”, hanno inoltre preso parte il governatore della Banca centrale d’Albania Gent Sejko, il presidente dell’associazione bancaria albanese Bledar Shella e la delegata Bers per l’Albania.
Il Premier Rama e la Ministra Krifca hanno ricordato che il complessivo pacchetto di sostegni al settore primario somma a un impegno totale di 36 milioni di euro, mentre a fare data dal 2016 sono 180 i milioni fatti confluire nell’aiuto di mercato alle realtà rurali, turistiche e di produzione artigianale con i programmi di garanzia e concorso al finanziamento pubblico privato.

Adesso, si apre il capitolo di una più forte alleanza con il settore bancario che permetta di fare arrivare agli operatori economici finali e alle aziende cooperative, industriali e familiari la cospicua liquidità di cui gli istituti creditizi dispongono.