Nella regione sub-sahariana un bambino muore per fame ogni 30 secondi, 1 su 3 sotto i cinque anni soffre di denutrizione cronica, mentre 2 donne su 5 (in età fertile) soffrono di anemia per carenza di cibo. I prezzi dei beni alimentari in tutto il continente sono schizzati alle stelle, più alti del 30/40% rispetto al resto del mondo, in proporzione al PIL pro-capite.
È l’allarme lanciato da Oxfam alla vigilia del summit dei leader dell’Unione Africana del 5 e 6 febbraio sull’emergenza alimentare, in programma ad Addis Abeba e in vista del vertice con i leader Ue sulla crisi, in programma il 17 e 18 febbraio a Bruxelles.
“Nel 2020 il 60% della popolazione africana – quasi 800 milioni di persone – ha sofferto di insicurezza alimentare: 90 milioni di persone in più rispetto all’anno precedente. Crisi climatica, pandemia e guerre alimentano la fame che ogni minuto causa la morte di 6 persone e richiedono una risposta urgente da parte dei leader africani.
ha detto Francesco Petrelli, policy advisor per la sicurezza alimentare di Oxfam Italia – Diversi paesi africani stanno aumentando gli investimenti in assistenza sanitaria e forme di protezione sociale per rispondere allo shock pandemico, ma si tratta di misure ancora insufficienti e scollegate tra loro.


