Spero che il suo messaggio arrivi a quella parte dei Paesi membri che frena rispetto a una gestione europea dei flussi migratori, rifiutandosi di cooperare e di assumersi delle responsabilità. Purtroppo invece l’accordo raggiunto settimana scorsa nella riunione informale dei ministri dell’Interno dell’Unione europea sul nuovo Patto su migrazione e asilo volta le spalle all’Italia, ai Paesi mediterranei ma soprattutto ai diritti dei migranti.
La solidarietà fra i Paesi membri resta volontaria e non automatica e obbligatoria come dovrebbe essere in una vera Unione, inoltre temiamo si possano allungare i tempi per il riconoscimento o meno dello status di rifugiati con le complesse procedure di screening penalizzanti per l’Italia e per i migranti stessi che meritano invece risposte celeri e nel rispetto dei loro diritti.
Non vorremmo che prevalga un’Europa fortezza, dei muri e dei sovranismi e per questo ora più che mai è importante fare proprie le parole del Pontefice che devono trasformarsi coerentemente in azioni politiche responsabili e decise. Dai lager in Libia ai muri in Polonia e Ungheria, l’Unione europea deve assumersi le proprie responsabilità e smettere di praticare l’indifferenza e l’egoismo come propria consuetudine politica”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.



