Si celebra da questo giovedì, a Tirana nella centrale Galleria d’arte GATI in via Kavaja – in prossimità della via Skanderbeg che ospita la gran parte delle Ambasciate presenti in Albania – il centenario dell’amicizia tra il Paese delle Aquile e il Giappone
La Nazione del Sol Levante riconobbe infatti fin dalla primavera del 1922 il nuovo Stato indipendente d’Albania la cui proclamazione aveva avuto luogo dieci anni prima a Valona a opera di Ismail Qemali. Seguì nel 1930 il primo trattato commerciale.
Dopo la fine del regime autarchico e isolazionista in Albania, le relazioni diplomatiche ed economiche hanno ripreso pieno vigore soprattutto a decorrere dai primi anni duemila: prima con l’apertura ufficiale dell’ambasciata albanese a Tokyo nel 2005, e successivamente – grazie al governo di Edi Rama – con l’attivazione della sede diplomatica dello Stato giapponese a Tirana, in via Kavaja, inaugurata a tutti gli effetti a gennaio 2017.
Attualmente Ambasciatore del Giappone in Albania è sua eccellenza Takada Mitsuyuki, in carica da gennaio 2021.
Sono oltre 15 gli accordi bilaterali vigenti tra le due Nazioni, e molto vivaci sono gli interscambi commerciali così come i progetti di crescita, su larga scala manifattura, della presenza industriale del Giappone in terra albanese. Il governo nipponico, per il tramite della propria Ambasciata, è altresì impegnato in diversi piani per il sostegno ai territori e alle amministrazioni governative municipali d’Albania, negli ambiti della sicurezza sociale, della promozione del patrimonio culturale e archeologico e dell’assistenza a favore dei diritti dei cittadini e delle comunità.
La nostra redazione si associa agli auguri per questa importante ricorrenza economica e socioculturale.
L’esposizione fotografica, dal titolo “Viaggiare in Giappone”, si avvale del patrocinio organizzativo, oltre che della stessa Ambasciata, del Comune di Tirana e della Galleria delle arti (in sigla GaTi, che in albanese vuol dire “pronti”), collaborano Eglo e Sot News per gli aspetti degli allestimenti e della comunicazione.
La rassegna fotografica sarà visitabile fino al 22 febbraio.



