I democratici di sinistra racchiusi nel PD sono gli anticattolici, quelli contro la famiglia naturale ma a favore dell’aborto e dell’eutanasia
Persa l’identità battagliera di ideali “per il bene comune” è diventato il partito di massa, quello dei radical chic, di coloro a cui dispiace sapere che c’è la fame nel mondo e ne discutono, a tavola, sorseggiando vino pregiato. Forti ideali, tanti proseliti lasciati per strada negli anni ma a rafforzare solo quella classe borghese del “vorrei ma non posso”, i rivoluzionari ma senza strumenti, senza la praticità di un potere politico vicino a tutti i cittadini.
Fagocitato dal governismo non si batte più per la difesa di diritti sociali e di classe. Resta solo l’abbandono della lotta classista, della giustizia sociale con l’oscuramento del grande tema della lotta alla diseguaglianza sino all’inverosimile.
Ad oggi gli intellettuali del PD si preoccupano dei licenziamenti, sono solidali con i manifestanti ma molte imprese hanno fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni, prendendo soldi pubblici senza averne diritto. Intanto il partito vola al 21,1%.
Tanti i temi da trattare, a cominciare dal caro energia o quello della legge elettorale o delle alleanze. È ora che si trasformino “gli applausi scroscianti in atti concreti”.
Emanuela Belcuore – UNIONE CATTOLICA



