Ecco perché in sede parlamentare abbiamo chiesto informativa della ministra Lamorgese sulla reazione delle forze di polizia. Non si possono vedere le cariche della polizia contro i ragazzi. Non è accettabile. Il diritto a manifestare va tutelato e ogni forma di violenza prevenuta, con gli strumenti che ci sono, e condannata. Io credo che bisognerebbe chiedere scusa alle ragazze e ai ragazzi che hanno bisogno di essere ascoltati. Considero importante la
scelta del ministro di riceverli e che il dialogo vada avanti. Nel merito, sottolineando che la morte di Lorenzo non è avvenuta in un contesto di alternanza di scuola-lavoro (che peraltro non si chiama nemmeno più così), bisogna comunque ribadire che è necessario non confondere questi percorsi formativi con un abbandono dei ragazzi in situazioni non sufficientemente tutelate. Già da ministra, mi impegnai per garantire un sistema di diritti e doveri per garantire la sicurezza dei ragazzi e delle ragazze e stabilire le responsabilità di scuole e aziende.
Questi tre anni di pandemia hanno modificato oggettivamente i percorsi di istruzione, di crescita, di sviluppo, di socialità e non basta dire: torniamo alla normalità. Sono intervenuti dei cambiamenti che hanno coinvolto fortemente questa generazione, suscitando ansie, paure, preoccupazioni non possiamo ignorarlo. Bene quindi provvedimenti come il bonus di sostegno psicologico su cui la politica si è impegnata.


