L’Italia corre il rischio di perdere la possibilità di continuare a fare ricerca, in un settore così strategico per il nostro Paese. Se si continua a temporeggiare la sperimentazione clinica, come sta già accadendo, non verrà più svolta da noi. Questo comporterà sia che i pazienti non avranno più l’opportunità di far parte di studi clinici ad alto tasso di innovazione, sia che depaupereremo strutture di ricerca, ospedali e personale.
Secondo i dati forniti da Fondazione The Bridge, per ogni 1.000 euro investiti dalle aziende farmaceutiche nei trial clinici, il Servizio Sanitario Nazionale risparmierebbe 2.200 euro per il minore uso di farmaci con un vantaggio economico complessivo che supererebbe i 700 mln di euro l’anno. Tutto questo non deve accadere”.


