Un comune italiano su quattro ospita un museo

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Nel 2020 in Italia risultavano aperti o parzialmente aperti 4.265 musei e istituzioni similari, pubblici e privati: 3.337 musei, 295 aree archeologiche e 633 monumenti o complessi monumentali. L’offerta di strutture espositive a carattere museale ha una densità sul territorio pari a 1,4 musei o istituti similari ogni 100 kmq e a circa uno ogni 14mila abitanti in termini demografici.

Più di un comune italiano su quattro (26,7%) ospita almeno un museo o un istituto similare. Quasi la metà delle strutture espositive è nelle regioni del Nord (46,2%), il 28,9% al Centro e il 24,9% al Sud e nelle Isole. Nel Mezzogiorno si concentra oltre la metà delle aree archeologiche (51,5%); in Italia settentrionale si trovano il 49,4% dei musei e il 40% dei monumenti. La più alta concentrazione di strutture è in Toscana (541), Emilia-Romagna (402), Lombardia (387), Piemonte (346) e Lazio (357). In alcune regioni le istituzioni culturali sono diffuse in modo ancora più capillare.

La quota di comuni dotati di almeno una struttura (sul totale dei centri presenti entro i confini regionali) sale al 68,1% in Toscana e al 62% in Umbria. Nelle Marche, in Emilia-Romagna e in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste quasi la metà dei comuni ha almeno un museo (rispettivamente 49,8%, 49,4% e 48,6%) mentre in altre regioni le strutture museali sono concentrate in un numero ristretto di comuni.

Accade così in Lombardia, dove i luoghi della cultura sono presenti solo nel 14,5% dei centri urbani, in Molise (15,4%) e in Piemonte (18,3%); anche in Campania e in Basilicata la percentuale di comuni che ospitano almeno un luogo della cultura è inferiore alla media nazionale (18,9% contro 19,1%).