Questa proposta, avanzata dal Movimento 5 Stelle, è in dirittura di arrivo. Lo scorso 25 novembre il Parlamento europeo ha emendato la direttiva presentata dalla Commissione europea introducendo elementi a dir poco rivoluzionari per il mercato del lavoro europeo e italiano. Grazie ai tre criteri inseriti nel testo, i salari saranno davvero equi e dignitosi e capaci di superare tutte le attuali disuguaglianze, la povertà lavorativa e il dumping sociale. Inoltre, il salario minimo dovrà riguardare tutti i lavoratori anche i riders, gli stagionali, i tirocinanti e gli stagisti e viene rafforzata la contrattazione collettiva, ponendo un argine invalicabile ai contratti pirata.
In questo momento è in corso il negoziato con il Consiglio, noi riteniamo che queste importanti conquiste vadano confermate. L’Unione europea non può tradire i suoi cittadini”, così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.



