Castaldo (M5s): “Libertà di stampa sta scomparendo in Russia “

0
16

“La libertà di espressione e di stampa sta scomparendo ogni giorno di più nella Russia di Putin. A Mosca la tv indipendente Dozhd ha sospeso la propria attività in seguito alle ampie restrizioni imposte dal governo russo, ed è purtroppo solo l’ultimo dei tanti media che sono stati messi a tacere.

La censura nelle radio, nei quotidiani e in televisione si sta facendo sempre più serrata, per impedire che la popolazione sappia quali sono le perdite al fronte, quanti ragazzi russi stanno morendo senza una ragione. Meduza, uno degli ultimissimi media indipendenti che ancora pubblicano nella Federazione, ha denunciato l’introduzione della censura di Stato da parte di Putin.

E l’organo di controllo dei media russi sta vietando tassativamente l’utilizzo di parole come “guerra” e “vittime civili”. Si fa di tutto per nascondere la verità, per mascherare da “operazione di pace” la furia criminale di un uomo che sta devastando un intero Paese di 42 milioni di persone. Fortunatamente le telecamere di tutto il pianeta sono puntate su ciò che sta accadendo, per quanto possibile, e tutto il mondo sta guardando con sdegno e preoccupazione. Voglio per l’appunto ringraziare tutti quei giornalisti coraggiosi che ci informano seriamente ogni giorno, stoicamente, in mezzo a mille difficoltà e con il costante rischio di essere messi a tacere, sugli sviluppi del conflitto, portandoci con loro al centro degli eventi, raccontandoci le storie dei singoli, documentando i fatti scrupolosamente.

E tutti quei giornalisti russi che, nel solco del ricordo di Anna Politkovskaja, barbaramente trucidata nel 2006 per via delle sue coraggiose inchieste sulla seconda guerra in Cecenia, sempre condotta da Putin con grande brutalità, mentre tornava a casa, trovano ogni giorno il coraggio di tentare di esercitare, tra minacce, intimidazioni e violenze, il proprio mestiere con coscienza e volontà”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.