Intervistato dal Giorno, l’esperto ha ritenuto infatti che sia troppo presto per ipotizzare un ulteriore richiamo per le persone che non hanno problemi di salute. Mentre si è già iniziato ad allargare la quarta dose agli immunodepressi e agli ospiti delle Rsa, ha sottolineato, pensare ad una somministrazione estesa al momento sarebbe privo di giustificazioni.
Il problema, ha spiegato, non è tanto la quarta dose quanto il momento in cui farla. Se qualcuno ha ricevuto la terza ad ottobre, è molto probabile che prima del prossimo autunno-inverno dovrà farla, ma occorre capire se effettuarla ad aprile-maggio-giugno o se attendere e farla più avanti per avere una risposta anticorpale migliore nel prossimo autunno-inverno.


