I dati, aggiornati al 14 marzo e riferiti su un’apposita pagina del sito dell’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), indicano che oltre la stragrande maggioranza delle persone in fuga è giunta in Polonia (1.791.111), seguita da Romania (422.086) e Moldova (337.215).
L’Unhcr dà anche la stima interna dei cittadini ucraini che sfuggono ai bombardamenti e alla guerriglia. L’ONU stima che ci siano almeno 1.85 milioni di sfollati interni, e altri 12.65 milioni di persone direttamente colpite dal conflitto, che stanno anche affrontando temperature estremamente basse. L’accesso alle comunità interessate dal conflitto, in zone duramente colpite come Mariupol e Kharkiv, rimane molto limitato a causa delle attività militari in corso e della crescente presenza di mine, acuendo giorno per giorno i bisogni umanitari.
Le persone in fuga sono per lo più donne, bambini e anziani perché gli uomini dai 18 anni ai 60 anni restano in patria per combattere l’invasore russo.



