Da ogni crisi, gli sciacalli guadagnano. Ora anche la truffa sul gasolio

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finanzieri del Comando Provinciale di Pescara con l’operazione “Oro nero”, hanno scoperto una truffa in essere in tutta Italia per la quale sono partite 172 denunce.

Le molte persone coinvolte rivendevano sottobanco carburante importato a prezzi fuori mercato senza assolvere al pagamento dell’Iva.
Come facevano? Lo spiega la Guardia di Finanza. Era uno schema piramidale: ai vertici c’erano fornitori nazionali e comunitari di petrolio dai quali società del tutto false acquistavano l’oro nero senza applicazione dell’Iva, per poi rivenderlo ai distributori stradali a prezzi stracciati (a meno della metà del costo medio del gasolio) di nuovo senza versare l’Iva.

Questi soggetti però non sono gli unici a speculare sull’aumento del costo del carburante e del gas. Il Governo deve intervenire su operazioni molto più grandi che lo stesso ministro Cingolani ha definito “truffa”. Una truffa che, come sempre, pagano i cittadini.

Nicola Morra