Erminio Brambilla: Siamo preparati ad una nuova crisi?

0
14
La guerra in Ucraina prosegue con il suo carico di morti tra la popolazione civile, bombardamenti sulle case, sugli ospedali, sulle scuole con una protervia da parte del dittatore Putin che non  vuole fermare l’invasione senza ottenere la sconfitta dell’Ucraina e che possa presentarsi al Paese come chi ha sconfitto e “denazificato” (dice lui) la stessa
Quindi anche gli sforzi diplomatici sono messi in ombra e hanno difficoltà  nel concludersi.Il rischio di una balcanizzazione dell’Ucraina è sempre più evidente con un carico d’odio   che si trascinerà per molto tempo. Il nostro governo fa quel che può. Il gran burocrate che ci guida sa fare i conti (è il suo mestiere) ma come politico lascia alquanto a desiderare. Infatti l’Italia è fuori dai giochi di politica internazionale e il povero Di Maio fa la trottola in giro per il mondo, senza molta considerazione. Ma non possiamo prendercela con lui.
Rappresenta ormai l’Italia,un paese ai margini dell’Europa,della Nato e di chi sa cos’altro.
Se non ci sarà un cambio di passo, la nostra povera Italia sarà sempre più ai margini della politica internazionale e tutte le possibili crisi saranno sempre più amplificate dall’incapacità dei nostri governanti di reagire per tempo e con cognizione di causa. Un esempio la pandemia:siamo stati il peggior paese europeo per la percentale di morti di Covid. Oggi, di fronte alla crisi energetica dovuta anche alla guerra,abbiamo risolto con un pannicello caldo su una ferita purulenta.
Cosa stiamo facendo? Dove stiamo andando? La soluzione ce l’hanno data i “pacifisti”che hanno gettato sassi su una nave della nostra Marina Militare… a mare!
Erminio Brambilla – UNIONE CATTOLICA