Cresce il numero dei nuovi casi Covid in Italia. Come riporta il monitoraggio della Fondazione Gimbe, dal 16 al 22 marzo sono stati oltre mezzo milione i casi, passando dai 379.792 della settimana precedente ai 502.773 (+32,4%). Il timore, come ha detto il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, è quello di una quinta ondata:
“Per evitare che il rialzo dei casi dia il via a una quinta ondata il cui impatto sui servizi ospedalieri potrebbe compromettere la roadmap prevista dal decreto riaperture, è indispensabile imprimere una nuova spinta alla campagna vaccinale, in stallo ormai da tempo”.
Secondo Cartabellotta, la soluzione per bloccare la nuova crescita dei casi è quella di “aumentare coperture vaccinali e terze dosi, in particolare negli over 50, e accelerare con le quarte dosi negli immunodepressi. E ovviamente prestare la massima attenzione ai comportamenti individuali, in particolare continuando ad utilizzare le mascherine al chiuso”.
Dal monitoraggio di Gimbe emerge un incremento dei ricoveri in area medica, ma una discesa di terapie intensive e decessi. Nel dettaglio: i ricoverati con sintomi sono +496 (+5,9%), le persone in isolamento domiciliare (+164.034, pari a +16%), -47 (pari a -9,4%) le persone in terapia intensiva e 924, (pari a -5,3%, di cui 83 riferiti a periodi precedenti) i decessi.