Superbonus, Turco (M5S): “Estendere meccanismo ad altri settori”

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I dati relativi ai livelli occupazionali ci dicono una volta di più che il Superbonus al 110% ha effetti benefici senza precedenti nel settore edilizio.

In base alle analisi rese note da Ministero del Lavoro, Bankitalia e Anpal, solo in questo primo scorcio del 2022 la quota di nuovi contratti di lavoro nel comparto supera le 44 mila unità. Un dato, questo, che mette bene in evidenza l’effetto moltiplicatore di questa agevolazione. Sulla quale il M5S ritiene necessario che si arrivi presto a un’eliminazione immediata dei limiti alla cedibilità dei crediti fiscali, e che si recuperi il tempo perduto con la prima formulazione del Sostegni-ter estendendo a tutto il 2022 la misura per le monofamiliari, senza il pesante vincolo dell’obbligo del 30% di stato avanzamento lavori fissato a giugno. Alle imprese è ora di dare continuità e un quadro chiaro con meno ostacoli.

Inoltre, siamo convinti che questo meccanismo fiscale vada esteso anche ad altri comparti e misure, sopratutto in tema energetico. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, si valuti l’introduzione di un “Superbonus Energia” per le imprese che investono sulle fonti rinnovabili. L’ondata di rincari sul fronte energetico sta stringendo le nostre pmi in una morsa che in molti casi rischia di essere fatale: il governo ha il dovere di intervenire. Il Superbonus al 110% è la dimostrazione che questo sistema voluto dal M5S e ora sostenuto da tutto il Parlamento funziona. Dobbiamo sfruttare tutte le sue potenzialità senza perdere altro tempo”.

Così in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5s.