Tetti di immobili pubblici (municipi, scuole, case di riposo, ecc.) ma anche cave, discariche dismesse, terreni agricoli incolti potranno ospitare pannelli solari per produrre energia elettrica da utilizzare prevalentemente in loco al fine di ridurre il costo dell’energia e avvicinarsi all’obiettivo dell’autonomia energetica. Entro sei mesi la Giunta regionale emanerà il regolamento attuativo e i Comuni interessati potranno inoltrare le domande di contributo.
“Questo provvedimento – ha commentato in una nota il relatore Riccardo Pase (Lega) – nasce nell’ambito della Commissione Ambiente da me presieduta ben prima dell’impennata dei prezzi dei combustibili fossili cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi. Abbiamo svolto un lavoro minuzioso di ascolto dei territori e degli stakeholders che ha portato a migliorare sensibilmente il testo originario.
In particolare abbiamo esteso i benefici economici, inizialmente riservati ai Comuni sopra a i 3.000 abitanti, a tutte le amministrazioni. Ringrazio inoltre le forze politiche che hanno dato il loro contributo costruttivo al lavoro portando all’approvazione pressochè unanime della legge”.


