Nel testo pronto per l’esame in consiglio dei ministri abbiamo trovato un punto di caduta che ci consentisse di far partire l’iter di approvazione. Ma poi, su questi specifici argomenti, non escludiamo che le forze politiche possano trovare un diverso punto di sintesi in Parlamento. L’importante sarà tagliare il traguardo entro la fine della legislatura perché la riforma del Testo unico enti locali è attesa da troppo tempo e non più rinviabile”. Così il sottosegretario all’interno, Ivan Scalfarotto, in un’intervista a ‘Italia Oggi’.
Questa esigenza di riordino normativo e di efficientamento è ancora più forte per le province che sono rimaste in mezzo al guado ma che hanno dimostrato, soprattutto durante la pandemia, di avere una grande capacità e credibilità nei confronti dei comuni mettendoli nelle condizioni di lavorare in modo sinergico su temi importanti come ambiente, territorio, viabilità, scuole. Il fatto che diventino stazioni appaltanti è molto importante, tra l’altro, perché per i piccoli comuni le procedure del Pnrr potrebbero risultare complesse”, continua Scalfarotto.



