23 milioni di lavoratori per 16 milioni di pensionati: insostenibile – “Ci sono tre milioni e mezzo di lavoratori irregolari e in nero – ha detto – 23 milioni di lavoratori che sostengono 16 milioni di pensionati su una popolazione di 60 milioni, troppo poco per avere una certezza di lunghissimo periodo che le cose possano andare bene. Tre milioni e mezzo di irregolari, un tasso di inattività molto alto concentrato al Sud e tra le donne rappresentano delle mine”.
Ai giovani dare un salario vero non una pensione di garanzia – I bassi salari pesano anche sulle pensioni in un sistema contributivo come il nostro condannando i lavoratori a prestazioni basse. “Oggi parliamo di pensione di garanzia – ha spiegato – ma nel modello contributivo questo è quasi un ossimoro. In un modello contributivo la contribuzione dovrebbe bastare a pagare la pensione. Se non lo è e dobbiamo mettere una pensione di garanzia vuol dire che la contribuzione non è sufficiente, ma questo succede se le retribuzioni sono basse. Ai giovani piuttosto che la pensione di garanzia dovremmo dare un salario e un lavoro”.



