Sono rientrate le fibrillazioni nella maggioranza sulle spese militari? “Sono soddisfatto anche da questo punto di vista. A me è sempre interessato, da quando sono diventato ministro, dare con chiarezza l’idea di una crescita reale, sostenibile, concreta delle risorse dedicate alla difesa, agli investimenti nel campo della difesa: dal 2019 questo percorso è stato iniziato e ha avuto un processo di crescita importante.
“Non era scontato perché tra chi oggi conviene su questo obiettivo c’erano forze che nella passata legislatura proponevano di uscire dalla Nato – precisa – Dall’altro lato è altrettanto positivo l’apprezzamento, e quindi io penso il sostegno conseguente, al programma di crescita di investimento nel settore della difesa che abbiamo iniziato e che deve continuare negli anni prossimi per raggiungere, secondo i tempi definiti in maniera realistica, l’obiettivo del 2% di spesa”.


