Nell’area di Shanghai, 25 milioni di persone sono costrette al confinamento: lì si concentra circa il 70% dei nuovi contagi. Diverse decine di milioni di cinesi sono in lockdown anche nel nordest del Paese, culla dell’industria automobilistica.
Gli abitanti di Shanghai iniziano però a mal tollerare le rigide misure di sicurezza imposte dalle autorità tanto che online sono presenti molti video di denuncia. “Nessuno si è mai opposto al lockdown di Wuhan del 2020, invece a Shanghai la ”resistenza” è palpabile, essendoci un alto numero di asintomatici”, ha scritto su twitter Dali Yang, professore di scienze politiche all’Università di Chicago. I positivi vengono prelevati e portati nel più grande centro di quarantena della città, lo Shanghai New International Expo Center, dove vengono costantemente monitorati.


