“Avere un impianto per l’energia nucleare in una zona densamente popolata è un modo per massimizzare i danni rispetto ai benefici: se un incidente come quello di Chernobyl si fosse verificato in pianura Padana, avremmo avuto tre milioni di sfollati“, ha detto Parisi.
“L’Italia è un Paese ricco di sole, mi pare più ragionevole investire sul solare”. Un altro serio problema riguardante il nucleare è quello delle scorie: “bisogna gestirle, un lavoro non facile”, sottolinea il premio Nobel.
“E’ chiaro che ci saranno reattori di quarta generazione alcuni dei quali promettono di “mangiarsi” le scorie per ridurle, ma al momento sono solo dei prototipi. Non è ancora chiaro quanto andrà avanti il nucleare di quarta generazione, mentre è più sicuro investire sul risparmio energetico, ad esempio coibentando le case”.



