Enti locali, Gelmini: “Rendere strutturale Fondo Comuni confinanti”

“Il governo è attento ai piccoli Comuni, e anche ai Comuni confinanti con le Regioni a statuto speciale. Amministrazioni che oggettivamente vivono una situazione di svantaggio e di disagio. E anche qui in Piemonte tanti enti locali chiedono di poter programmare il futuro con un minimo di tranquillità.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte, interloquendo con sindaci e amministratori”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, durante un incontro pubblico organizzato presso la sede del Comune di Quincinetto (Torino). Presenti il sindaco Angelo Canale Clapetto, i primi cittadini di tanti altri piccoli Comuni, e i parlamentari Carlo Giacometto (Forza Italia), Francesca Bonomo (Partito democratico), e Alessandro Giglio Vigna (Lega).

“Il primo obiettivo deve essere quello di rendere strutturale questo Fondo. Gli amministratori devono poter contare su finanziamenti che abbiano una visione di medio/lungo periodo. Penso che per raggiungere questo obiettivo sia indispensabile che la maggioranza sia unita e che si faccia un lavoro specifico anche in Parlamento, e ringrazio i colleghi oggi qui presenti, per l’impegno che si assumeranno per perseguire questo risultato.

Serve una strategia per il rilancio dei Comuni confinanti, dobbiamo immaginare interventi chiave per la loro valorizazzione e per individuare progetti da implementare per il bene delle comunità locali. E in questo scenario è ovviamente indispensabile sentire i sindaci. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è fondamentale, e possiamo immaginare sinergie tra Pnrr e Fondo per i Comuni confinanti. Il futuro sarà sempre più la produzione di energia da fonte rinnovabile, e soprattutto l’implementazione dell’idroelettrico. Stanno nascendo, spontaneamente, tante Comunità energetiche: queste realtà vanno incentivate. I Comuni confinanti potrebbero diventare essi stessi Comunità energetiche per intercettare, ad esempio, nuovi investimenti del Pnrr.