Spesa militare, Cacciari: “Il PD dimentica la sua storia, al dialogo si preferisce il compattamento”

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Massimo Cacciari ha accusato il Partito Democratico di dimenticare la sua storia per sostenere l’aumento della spesa militare. Il filosofo ha inoltre denunciato che al confronto e al dialogo su questi temi si preferisce una fortissima tendenza al compattamento, soprattutto intorno all’esecutivo, con il risultato di criminalizzare qualsiasi posizione di dissenso.
Cacciari sulla spesa militare

Intervistato dal Fatto Quotidiano, ha definito incredibile che una forza politica come il PD dimentichi tutto ciò che ha ereditato in materia, tutto quel pensiero critico nei confronti della politica atlantica, del ruolo dell’Europa come ponte tra Est e Ovest e tutte le idee che hanno formato la coscienza politica di parte della DC e della totalità di PCI e PSI. “Accetterei se qualcuno alzasse la mano per dire che si erano sbagliati, ma siccome questo non succede devo dedurre che abbiano dimenticato la propria storia“, ha evidenziato.

Per Cacciari il problema non sono però solo i democratici ma i partiti politici attuali in generale. “Oggi sono gruppi dirigenti che si mobilitano per prendere i voti, seguendo le correnti di opinione più che formandone“, ha sottolineato ribadendo come il dissenso, sui temi legati alla guerra, venga spesso criminalizzato.