Quello che vediamo ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea. Pertanto, ora abbiamo chiesto ai nostri comandanti militari di fornire opzioni per quello che chiamiamo un reset, un adattamento a lungo termine della Nato. La decisione è attesa in un vertice dei paesi dell’Alleanza a giugno”.
“La Nato sta lavorando a piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia” ha aggiunto.



