Per ogni persona, o nucleo familiare che giunge nel Belpaese, occorrerebbero casa, lavoro, aiuti pubblici, sociali, sanitari, ciò in una situazione peraltro già di grave difficoltà per gli italiani stessi. La deriva ideologica di qualcuno si scontra con la realtà dei fatti. Occorre una assunzione seria di responsabilità attraverso politiche che blocchino le pericolose partenze dal sud del Mediterraneo e prevedano respingimenti e rimpatri. Siamo l’unica nazione al mondo che ha confini ridotti a “colabrodo”.
Le ripercussioni di questi gravi errori politici di sottovalutazione del dramma in essere, se non vi si porrà urgente rimedio, non tarderanno a palesarsi in tutta la loro drammaticità.”
Così il Sen. Enrico Aimi – Capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Esteri Emigrazione


