Con il decreto Energia approvato dalla Camera, grazie a un nostro emendamento, arriva uno strumento importante per contenere i rincari. L’Autorità per l’Energia infatti dovrà determinare le tariffe di luce e gas tenendo conto anche del reale costo di approvvigionamento della materia prima. Ciò significa che l’Autorità può introdurre una sorta di tetto nazionale al gas, legando le tariffe ai reali prezzi di importazione. Il costo del gas rivenduto a cittadini e imprese si deve basare sull’effettivo costo di acquisto.
In pratica, abbiamo introdotto un meccanismo per tenere la speculazione fuori dalle bollette che dovrà essere utilizzato a partire dal prossimo aggiornamento trimestrale delle tariffe di maggior tutela perché anche nei prossimi mesi saremo costretti a fronteggiare una situazione di difficoltà che si somma agli incredibili aumenti dei trimestri precedenti.
Il nostro impegno contro il caro energia deve proseguire, guardando con particolare attenzione ai soggetti più fragili. Per accedere ad altre risorse bisogna innalzare il prelievo sugli extraprofitti dei grandi gruppi energetici che lungo la filiera hanno fatto enormi incassi grazie all’aumento delle bollette. Quanto ricavato va subito utilizzato per dare nuovi aiuti a famiglie e imprese.



