Le conquiste di chi ha lottato per la dignità, la sicurezza, i diritti del lavoro non sono mai state così sotto attacco.
Non è accettabile l’esplosione del precariato che in Italia come in Europa emerge sempre di più come la condanna per le giovani generazioni – ma ormai non solo per loro – ad un futuro di incertezza e di sfruttamento.
Mobilitiamoci per una legislazione nuova che riduca i contratti pirata, rilanci la contrattazione nazionale, restituisca potere alla rappresentanza dei lavoratori.
Mobilitiamoci per un nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori.
I salari in Italia sono tassati più delle rendite ed oggi sono massacrati dalla crescita dell’inflazione che si mangia il potere d’acquisto.
O si cambia ora o la crisi la pagheranno i più deboli.
Ancora una volta il Primo Maggio è innanzitutto una giornata di impegno e di lotta.
Perché Compagno è il Primo Maggio.
