Il tema è diventato centrale: svedesi e finlandesi, nei recenti sondaggi, hanno espresso a larga maggioranza il loro parere favorevole all’ingresso nella Nato. In più i due Paesi hanno cominciato a svolgere un ruolo attivo nella crisi ucraina, al punto che la Svezia ha inviato a Kiev diecimila lancia razzi portatili. Secondo il Pentagono, se Putin inseguiva due obiettivi – riportare l’Ucraina sotto il controllo russo e cambiare l’ordine delle priorita’ dell’Europa – il secondo lo ha raggiunto, ma non come immaginava.
Decisione univoca ma presa da due Paesi con una storia diversa. Se la Finlandia respinse l’invasione sovietica durante il primo inverno della Seconda guerra mondiale, per poi ritrovarsi al fianco di Hitler fino a quando non decise di svincolarsi, la Svezia scelse fin da subito la neutralità, facilitata dal fatto che Hitler non la considerava obiettivo nel suo personale Risiko.



