Melillo, attuale procuratore capo a Napoli, ha avuto la meglio, con 13 voti a favore, sugli altri candidati: il capo della procura di Catanzaro Nicola Gratteri (a cui sono andate 7 preferenze) e il procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia Giovanni Russo (5 i voti espressi a suo favore).
A votare per Melillo sono stati i togati di Unicost e di Area, il presidente e il procuratore generale della Cassazione, Pietro Curzio e Giovanni Salvi, e i laici Benedetti, Donati e Cerabona.
Dal 1991 al ’99 ha lavorato come pm a Napoli, mentre tra il ’99 e il 2001 è stato fuori ruolo presso la presidenza della Repubblica.
Nel marzo 2001 è passato poi alla Dna come pm, mentre dal 2009 al 2014 ha svolto funzioni di procuratore aggiunto a Napoli.



