Croce Rossa e Onu in prima linea in Ucraina: aiutati 500 civili a fuggire da Mariupol

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António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha definito un “inferno” la zona di guerra di Mariupol. L’Onu, insieme alla Croce Rossa, ha aiutato circa 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana ed una terza è già iniziata nelle scorse ore.

Come se non bastasse, le Nazioni Unite denunciano 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca. Come riporta il Guardian, è stata Michelle Bachelet, l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, a denunciarlo. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all’insaputa delle loro famiglie.