In Italia, come è noto il diritto della donna ad abortire è tutelato dalla legge 194 del 1978 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”
Il Ministero della Salute ha presentato l’ultima relazione, il 30 luglio 2021e riporta i dati definitivi relativi all’anno 2019 e quelli provvisori relativi all’anno 2020. La relazione conferma la tendenza alla riduzione del numero di interruzioni di gravidanza rispetto agli anni precedenti; l’Italia è infatti tra i paesi con più bassi tassi di abortività in Europa.
Il Partito Unione Cattolica che confluisce in Primo Polo sostiene in diritto alla vita per qualsiasi creatura e atterrisce al fine della creazione di una nuova vita umana quando si parla di aborto. Per quanto riguarda l’obiezione di coscienza viene riportata una lieve riduzione della percentuale dei ginecologi obiettori, che nel 2019 erano il 67% del totale, a fronte del 69% nel 2018. Tuttavia, si evidenzia una enorme difformità tra le varie regioni.
La politica dovrebbe sostenere anche psicologicamente tutte quelle mamme che non riescono per un motivo o per un altro a portare avanti una gravidanza. Altro sostegno da dare è quello economico o permettere alle madri di lavorare e non doversi preoccupare di collocare i figli in asili nido o con baby sitter. Sia le aziende private che pubbliche dovrebbero essere fornite da tutto ciò al fine di rendere il lavoro più agevole.
Inoltre, si strizza l’occhio alla parte Cattolica della questione, nessuno ha diritto di togliere la vita ad un altro essere umano e noi siamo radicati fortemente su questa posizione.
IVANO TONOLI – UNIONE CATTOLICA



